STUDIO GHIGLIONE COMMERCIALISTI ASSOCIATI


Fra Luca Bartolomeo de Pacioli, o anche Paciolo, è stato un religioso, matematico ed economista italiano, autore della Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni e Proportionalità e della Divina Proportione. Egli è riconosciuto come il fondatore della ragioneria – 1447 – 1517b qui ritratto in un dipinto di Jacopo dè Barbari(Venezia, 1460⁄70 – 1516 circa


CIRCOLARE N° 39 DEL 30 – 12 – 2021
Oggetto: prestazioni occasionali – nuovo adempimento

In sede di conversione del D. L. 21/10⁄21 n° 146 (decreto fisco–lavoro) è stata introdotta, anche per i lavoratori occasionali, la comunicazione preventiva obbligatoria già esistente dal 2013 per altre forme di lavoro accessorio (ad esempio per il lavoro intermittente) già prevista dal D. Lgs. 81/2008. Tale adempimento è stato introdotto per l’esplicita finalità di monitorare e contrastare forme elusive di lavoro occasionale. La comunicazione deve essere inviata da parte del committente o dai soggetti che possono effettuare le comunicazioni in loro nome e conto.

Con decreto ministeriale del 27/3/2013 sono state dettate le modalità attuative per il lavoro intermittente che, probabilmente, saranno simili anche per la nuova comunicazione relativa ai lavoratori occasionali. Per una prima panoramica, in attesa della pubblicazione di specifiche istruzioni proprie per gli occasionali, si indicano comunque i passi principali:

  • l’adempimento deve essere assolto tramite il modello UNI–intermittente che contiene tra l’altro la data di inizion e di fine della prestazione lavorativa;
  • il suddetto modello deve essere preventivamente inviato all’indirizzo PEC: intermittenti@pec.lavoro.gov.it (non è ancora noto se per gli occasionali verrò istituito un diverso indirizzo)

Il modello UNI–intermittente, o altro che dovesse essere appositamente previsto per gli occasionali, dovrà essere inserito come allegato alla mail indirizzata al Ministero del lavoro. Non è necessario che l’indirizzo e–mail del mittente sia una PEC in quanto la casella PEC di destinazione è abilitata a riceve anche mail non certificate. La compilazione del modello dovrà essere effettuata accedendo all’apposita piattaforma che permette, a compilazione terminata, la generazione del file XXXX.xml da allegare alla mail.

È anche possibile inviare un sms ad un apposito numero di telefono del Ministero ma solamente per le prestazioni da rendersi non oltre le dodici ore dalla comunicazione, con l’indicazione del codice fiscale del committente, del codice fiscale del lavoratore e la data di inizio e di fine della prestazione. In questo caso bisogna pre–registrare il numero di telefono del committente.

In caso di violazione si applica la sanzione amministrativa da Euro 500 ad Euro 2.500 per ogni lavoratore autonomo occasionale per cui è stata omessa la comunicazione.

Le presenti note sono redatte sulla base delle prime indicazioni fornite dalla legge e di quanto già esistente per il lavoro intermittente, riteniamo che verranno emanate disposizioni specifiche per gli occasionali.




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