Scadenza: 6 maggio 2022

Nell’ambito dei progetti finanziati dall’Unione Europea attuati in Italia con la denominazione Programma operativo Nazionale – Città Metropolitane, il Comune di Genova ha indetto un bando al fine di favorire le reti d’impresa sociali tra start up e PMI innovative

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili al contributo le imprese che siano aggregate nella forma di “rete soggetto” (già esistente e costituenda) costituite da:

1) almeno uno tra i seguenti soggetti:

• start up innovative
• start up a vocazione sociale
• PMI innovative

regolarmente costituite ed iscritte nella sezione speciale dedicata del Registro delle imprese che siano in grado di autocertificare che l’età anagrafica della maggioranza dei propri dipendenti risulta inferiore o uguale a 40 anni

2) una o più imprese sociali iscritta nella sezione speciale delle imprese sociali del Registro delle imprese e nella quarta sezione del Registro unico del Terzo Settore (RUNTS).

Ricordiamo brevemente che la &ldauo;rete soggetto» è una nuova forma contrattuale introdotta nel 2009 che si costituisce al verificarsi delle seguenti condizioni:

• esistenza di un fondo patrimoniale comune
• acquisizione della personalità giuridica
• iscrizione della rete nella sezione ordinaria del Registro delle imprese

Localizzazione

Le iniziative dovranno essere realizzate nel territorio del Comune di Genova

Requisiti per l’ammissibilità

Le imprese appartenenti alla rete–soggetto dovranno:

• non essere in stato di liquidazione volontaria né essere assoggettate a procedure concorsuali
• non aver ricevuto e successivamente non rimborsato aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea
• non essere in stato di difficoltà
• non aver già ricevuto aiuti &ldauo;de minimis» il cui cumulo come rete–soggetto superi il massima di 200 mila Euro

Il legale rappresentante della rete o i legali rappresentanti delle imprese aderenti (per le reti costituende):

• dovranno risultare nel pieno godimento dei diritti civili e politici
• non dovranno aver riportato condanni penali o essere destinatari di misure di prevenzione,
• non dovranno essere destinatari di provvedimenti contenenti divieti a contrarre con la pubblica amministrazione

Caratteristiche delle proposte progettuali

Sono ammissibili a contribuzione i progetti di rilancio dell’economia urbana e di innovazione sociale che abbiano le seguenti caratteristiche:

• garantire che le attività avviate abbiano potenziali opportunità di rilancio economico e sociale anche in chiave occupazionale
• avere forte peculiarità di innovazione sociale ovvero la realizzazione di prodotti e servizi che migliorino la capacità di agire degli individui e siddisfino i bisogni della comunità in maniera differente e più efficace rispetto alle modalità tradizionali
• valorizzino le competenze tecnico scientifiche delle start up e delle PMI innovative presenti sul territorio o interessate ad operare nel medesimo
• avere un’unità operativa nel territorio comunale
• essere in grado di garantire sostenibilità economica e finanziaria nel tempo.
• non rappresentare forme di propaganda politica e di discriminazione
• aver un costo complessivo riportato all’interno del budget non inferiore a 80.000 Euro

Gli ambiti di intervento sono:

• assistenza alla persona: può includere prodotti⁄servizi⁄processi di assistenza sociale e socio sanitaria a supporto della cura delle persone con fragilità
• education, sport, ricreatività: può includere prodotti⁄servizi⁄processi dell’ambito socio educativo rivolto a diverse fasce di popolazione
• green⁄tutela dell’ambiente: può includere prodotti⁄servizi⁄processi volti a promuovere la sostenibilità dell’ambiente vissuto nel contesto cittadino
• turismo e cultura: può includere prodtti⁄servizi⁄processi di valorizzazione della cultura e di rilancio del turismo.

Tipologia di sostegno

Il beneficio consiste in contributi a fondo perduto in regime de minimis per la realizzazione di progetti di rilancio dell’economia urbana e di innovazione sociale dell’importo minimo di 80.000 euro e massimo di 200.000

La percentuale dei contributi concedibili è definita nella misura del 100% dei costi ammissibili.

Requisiti di ammissibilità delle proposte progettuali

Per essere considerate ammissibili le domande devono essere presentate da reti–soggetto composte da start up e⁄o PMI innovative (con la maggioranza dei dipendenti di età inferiore a 40 anni) congiuntamente ad imprese sociali

Spese ammissibili

Per essere considerata ammissibile le spese devono rispettare i seguenti requisiti:

• essere strettamente funzionale alla realizzazione dell’intervento
• essere pertinente e coerente con le finalità dell’operazione GE6.2.1.a (Progetto REACT EU – Pon &ldauo;Città Metropolitane» 2014–2020 Asset 6 ripresa, verde, digitale e resilienza – azione 6.2.1 rafforzamento sociale e occupazionale nelle città metropolitane)
• essere effettivamente sostenuta dal beneficiario del contributo e comprovata da fatture quietanzate (intestate alla rete–soggetto) o da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente;
• essere sostenuta nel periodo di ammissibilità delle spese;
• essere tracciabili
• essere contabilizzata in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili

Il periodo di ammissibilità delle spese varia in funzione della tipologia di spesa:

• le spese per la costituzione della rete–soggetto (fino ad un massimo di 10.000 Euro) devono essere sostenute dalla data di esecutività della Determinazione Dirigenziale di approvazione del Bando ZIP
• per tutte le altre spese il periodo di ammissibilità decorre dalla sottoscrizione dell’Accordo di concessione del contributo

Il termine ultimo per il pagamento di tutte le spese e per la chiusura dei progetti è fissato al 30⁄9⁄2023.

La relativa rendicontazione dovrà essere presentata entro il 18⁄10⁄2023.

Le tipologie di spese ammissibili sono le seguenti:

• progettazione⁄preparazione: costi per l’acquisizione di consulenze per la progettazione dell’intervento, analisi dei bisogni, svolgimento di attività preparatorie (studi di fattibilità, ricerche, oneri notarili,
• realizzazione: spese per investimenti (attrezzature, macchinari, software, hardware, brevetti, marchi, licenze); spese per l’adeguamento degli immobili strettamente funzionali alla realizzazione del progetto; canoni di locazione degli immobili (escluso il leasing); spese per comunicazione e promozione; costi del personale⁄acquisizione di servizi⁄consulenze
• costi indiretti: spese generali, utenze, altre spese non direttamente connesse all’operazione.

Non sono mai ammissibili le seguenti tipologie di costi:

• interessi passivi
• acquisto di immobili o terreni
• IVA, salvo il caso in cui non sia recuperabile
• contributi in natura intesi come prestazioni rese dai soci, titolari e amministratori
• costi relativi a multe, penali, ammende, sanzioni pecuniarie
• interessi di mora
• deprezzamenti e le passività
• commissioni per le operazioni finanziarie, perdite di cambio e gli oneri finanziari in genere.

Valutazione delle proposte progettuali

La valutazione che porta all’assegnazione del punteggio verrà effettuata sulla base dei seguenti criteri:

• capacità tecnico–organizzative
• capacità economico–finanziarie
• analisi del contesto del settore scelto: descrizione degli effetti quali–quantitativi causati dalla crisi pandemica
• descrizione dell’idea progettuale e dei principali risultati attesi
• innovatività
• team di progetto
• piano delle attività
• sostenibilità economico–finanziaria
• piano di comunicazione
• inclusione sociale
• impatto occupazionale
• ecosistema locale
• scalabilità