1) Transizione 4.0 (ex Industria 4.0)(vedasi la ns. Circolare 32/21)

Il programma Transizione 4.0 si articola in due misure:

a) Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

b) Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo, innovazione e design

CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI

Beneficiari: le imprese ed i professionisti che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate in Italia (possono beneficiarne anche i soggetti in regime forfetario, le imprese agricole e le imprese marittime)

Durata: fino al 31/12/22, eventualmente prorogato al 30/6/23 se il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura non inferiore al 20% entro il 31/12/22.

Adempimenti: per gli investimenti d’importo non superiore a 300 mila euro bisogna produrre apposita dichiarazione resa dal legale rappresentante.

Spese ammesse.

In relazione alla tipologia di investimento il beneficio cambia:

• beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A legge 11/12/16 n° 232)

Per investimenti fino a 2,5 milioni spetta un credito d’imposta del 20%

• beni immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B legge 11/12/16 n° 232)

Per gli investimenti fino a 1 milione di Euro effettuati nel corso del 2022 il credito d’imposta spettante è pari al 50%, per quelli effettuati successivamente la percentuale si abbassa al 20%. Per gli investimenti fino a 1 milione spetta un credito d’imposta del 20%

CREDITO D’IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN

Beneficiari: le imprese residenti in Italia

Durata: fino al 31/12/2022

Spese ammesse:

• attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale
• attività di innovazione tecnologica
• attività di design e ideazione estetica

2) Internazionalizzazione e competitività

La misura si articola in tre linee d’investimento:

a) innovazione e tecnologia della microelettronica (incentrato sull’aumento della produzione di carburo di silicio)

b) politiche industriali di filiera e internazionalizzazione (incentrato sullo sviluppo di programmi di accesso ai mercati esteri e per l’e–commerce)

c) sistema della proprietà industriale. (incentrato sulle misure relative ai brevetti Brevetti+ e Marchi+, sui progetti PoC – Proof of Concept e sul potenziamento degli uffici per il trasferimento tecnologico – TTO

3) Start up

Gli aiuti alle start up si articolano nelle seguenti misure:

• ON– Oltre Nuove imprese a tasso zero

Beneficiari sono le micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani di età tra i 18 ed i 35 anni oppure interamente composte da donne. Questa agevolazione era già stata anticipata nella nostra circolare n° 8/22.

Attualmente le risorse sono finite tuttavia è sempre possibile presentare nuove domande che verranno valutate in caso di esito negativo per quelle già presentate.

• Smart&Start Italia

Tale forma di agevolazione, istituita nel 2014, è finalizzata a promuovere la nuova imprenditorialità ed a sostenere politiche di trasferimento tecnologico.

Destinatarie sono le start up innovative iscritte nell’apposita sezione del Registro imprese, costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda e devono essere classificabili di piccole dimensioni. Possono presentare la domanda di agevolazione anche le persone fisiche che intendano costituire una start up innovativa, in tal caso la costituzione della società deve intervenire entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

I progetti ammissibili sono:

• sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificale, della blockchain e dell’internet of things
• valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata (spin off).

Possono essere finanziati gli investimenti d’importo compreso tra 100 mila Euro e 1,5 milioni destinati a:

• immobilizzazioni materiali quali impianti, macchinari ed attrezzature tecnologici e tecnico scientifici
• immobilizzazioni immateriali quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know how
• servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa
• personale dipendente e collaboratori (con particolari requisiti)

L’agevolazione consiste in:

• finanziamenti agevolabili
• servizi di tutoraggio

La normativa sinteticamente sopra esposta è stata oggetto di recenti modifiche che prevedono la possibilità di convertire una quota del finanziamento agevolato già ottenuto in contributo a fondo perduto a condizione che nella società vengano effettuati investimenti in capitale di rischio da parte di investitori terzi per almeno 80 mila Euro.

4) Turismo e cultura 4.0

Le agevolazioni si articolano in varie linee d’intervento:

• garanzie per i finanziamenti del settore turistico

L’agevolazione consiste nella concessione a titolo gratuito delle garanzie previste dal Fondo di Garanzia per le PMI del settore turistico nel campo della riqualificazione energetica e per gli operatori fino a 35 anni di età. Destinatarie sono le imprese alberghiere, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

• sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo

Destinatarie sono le imprese del settore turistico che effettuano interventi d’importo superiore a 500 mila Euro

• digitalizzazione agenzie di viaggio e tour operator

Si tratta della riapertura della Digitour previsto dal DL 6/11/21 n° 152

• Fondo Ripresa Resilienza Italia

Possono essere finanziati progetti volti al miglioramento delle strutture turistico ricettive e dei servizi turistici

• Fondo Nazionale Turismo

Il Fondo Nazionale del Turismo – Fondo immobiliare di Fondi ha l’obiettivo di acquistare, rinnovare e riqualificare strutture alberghiere italiane