STUDIO GHIGLIONE COMMERCIALISTI ASSOCIATI |
Fra Luca Bartolomeo de Pacioli, o anche Paciolo, è stato un religioso, matematico ed economista italiano, autore della Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni e Proportionalità e della Divina Proportione. Egli è riconosciuto come il fondatore della ragioneria – 1447 – 1517b qui ritratto in un dipinto di Jacopo dè Barbari(Venezia, 1460⁄70 – 1516 circa |
CIRCOLARE N° 12 DEL 25 – 6 – 2024 |
Oggetto: rendicontazione del contributo del 5 per mille |
Facendo seguito alle nostre circolari 11/2023 e 21/2022 nella presente circolare illustriamo specificamente le modalità e le tempistiche per la rendicontazione dei contributi ricevuti. La normativa prevede che i percettori del 5 per mille debbano redigere un rendiconto ed una relazione illustrativa al fine di documentare l’utilizzo del contributo all’interno delle attività d’interesse generale. Dopo un iter normativo piuttosto articolato, gli ultimi provvedimenti in materia sono:
Soggetti obbligati Sono tenuti alla redazione del rendiconto e della relazione illustrativa tutti gli enti del terzo settore iscritti al RUNTS comprese le Cooperative sociali ed escluse le Imprese sociali costituite in forma di società. Redazione del rendiconto e della relazione illustrativa Tutti i soggetti beneficiari del 5 per mille, indipendentemente dall’ammontare percepito, devono redigere il rendoconto e la relazione illustrativa entro 12 mesi dalla data di percezione. I suddetti documenti, unitamente ai giustificativi devono essere conservati presso la sede per almeno 10 anni dalla data di redazione Trasmissione I soggetti che hanno percepito contributi d’importo pari o superiore a 20 mila Euro devono trasmettere il rendiconto e la relazione al Ministero, attraverso l’apposita piattaforma, entro 30 giorni dalla data ultima prevista per la redazione. I giustificativi delle spese non devono essere trasmessi. No è ammesso l’invio tramite PEC. Pubblicazione Gli enti percettori di contributi d’importo superiore a 20 mila Euro hanno altresì l’obbligo di pubblicare il rendiconto e la relazione sul proprio sito web entro 60 giorni dalla scadenza del termine per la redazione e devono darne notizia all’Amministrazione erogatrice entro i successivi 7 giorni. Redazione del rendiconto e della relazione I suddetti documenti devono essere redatti esclusivamente mediante utilizzo dell’apposita modulistica predisposta dal Ministero ed allegata alla presente circolare. Spese da rendicontare Si tratta della sezione più importante del rendiconto ed ha la seguente struttura: 1. Risorse umane Rientrano in questa macrovoce le spese per il personale dipendente (sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato), le spese per il personale parasubordinato, i rimborsi spese e le spese di assicurazione per il personale volontario, i compensi per i titolari di cariche sociali (ove non vietati), spese per viaggi effettuati per finalità istituzionali (vitto, alloggio, trasporti) 2. Spese di funzionamento In questa macrovoce devono essere inserite le spese ricorrenti per la funzionalità della struttura quali: pulizia locali, affitti, manutenzione attrezzature, spese condominiali, cancelleria, elettricità, telefonia, assicurazione veicoli 3. Spese per acquisto di beni e servizi In questa macrovoce devono essere inserite le spese, normalmente non ricorrenti, sostenute per lo svolgimento delle attività d’interesse generale. Ad esempio le spese per i professionisti, gli affitti occasionali per eventi, le spese di locazione di attrezzature utilizzate per gli eventi. Gli acquisti di beni e servizi destinati ad essere donati non devono essere indicati in questa macrovoce bensì nella voce 4.1. In questa macroclasse dovranno essere indicate anche le spese per i c.d. investimenti, ovvero acquisti di beni ad utilità pluriennale quali gi immobili, le autoambulanze, le autovetture, le strumentazioni per l’attività generale etc. 4. Spese per attività d’interesse generale 4.1 Acquisto di beni o servizi strumentali oggetto di donazione 4.2 Erogazione a proprie articolazioni territoriali e a soggetti collegati o affiliati 4.3 Erogazioni ad enti terzi 4.4 Erogazioni a persone fisiche 4.5 Altre spese per attività di interesse generale L’elencazione è tassativa, nessun’altra tipologia di spese può essere inserita in questa macroclasse. 5. Accantonamento In presenza di progetti pluriennali (di durata massima triennale) e previa deliberazione dell’organo statutariamente competente, è possibile accantonare temporaneamente il contributo ricevuto (interamente o parzialmente), rinviandone l’utilizzo fino ad un massimo di 36 mesi dalla data di accredito del medesimo. Le cifre accantonate dovranno essere rendicontate separatamente in apposito rendiconto dell’accantonamento. Giustificativi di spesa I giustificativi di spesa devono essere allegati al rendiconto e bisogna predisporre un elenco per ciascuna macrovoce con l’indicazione, per ogni giustificativo, dei seguenti dati:
I documenti di spesa devono essere annullati con la dicitura attestante che la spesa è stata sostenuta con il contributo del cinque per mille dell’anno XXXX Relazione illustrativa La relazione illustrativa si compone di due parti:
Nella relazione illustrativa, con riferimento alla macrovoci del rendiconto devono essere inseriti i seguenti elementi:
Ammissibilità delle spese Le spese da riepilogare devono essere state finanziate con i fondi del cinque per mille, quindi devono essere successive all’erogazione del contributo e ricadere nel 12 mesi successivi. Solamente in caso di “accantonamento” è possibile derogare a tale regola. Spese non ammissibili Non possono essere coperte dal contributo del cinque per mille le seguenti spese:
Controlli I controlli verranno eseguiti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali che potrà:
Sanzioni In caso di omissione della pubblicazione del rendiconto, il Ministero diffida l’ente ad adempiere entro 30 giorni e nel caso di inerzia, irroga una sanzione pari al 25% del contributo percepito. I contributi erogati sono invece soggetti al recupero totale nei seguenti casi:
ALLEGATI |
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