Finalità

Il credito d’imposta ha lo scopo di aiutare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Misura del credito d’imposta

Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (di cui all’allegato A della legge 232/2016) effettuati nel 2025 il credito d’imposta è del 20%

Destinatari

Tutte le imprese con sede in Italia incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Il credito d’imposta può essere riconosciuto anche ai professionisti, ai soggetti in regime forfetaio, alle imprese agricole ed alla imprese marittime.

Sono escluse le imprese in liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altre procedure concorsuali e quelle destinatarie di sanzioni interdittive.

La fruizione è subordinata al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ed al corretto adempimento dei versamenti dei contributi previdenziali ed assistenzial.

Effettuazione investimenti

Sono agevolabili gli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 ovvero fino al 30/6/26 a condizione che entro il 31/12/25 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento.

Comunicazione preventiva

Con un decreto del 15/5/25 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disciplinato il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni preventive per la prenotazione delle risorse disponibili.

La comunicazione deve essere inviata entro il 31/1/2026, l’ordine cronologico di invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse.

Entro 30 giorni dall’invio della comunicazione preventiva le imprese debbono inviare una seconda comunicazione attestante il pagamento di almeno il 20% del costo dell’investimento.

Al momento di ultimazione dell’investimento le imprese debbono trasmettere una terza comunicazione da inviare comunque entro il 31/1/2026 (per gli investimenti ultimati entro il 31/12/25) ovvereo entro il 31/7/26 (per gli investimenti ultimati entro il 30/6/26).

Nel caso di esaurimento delle risorse le comunicazioni saranno comunque acquisite e le imprese potranno accedere al beneficio in caso di nuove disponibilità di fondi.