Data apertura 22 novembre

Data chiusura 22 dicembre

Il decreto legge 34/2019, all’art. 32, commi da 12 a 15 prevede che il Ministero delle sviluppo economico conceda un’agevolazione diretta a sostenere la promozione all’estero di marchi collettivi o di certificazione volontari italiani e che la pratica regolamentazione di questa misura venga determinata con apposito decreto ministeriale.

Il decreto è stato emanato il 3/10/22 ed è stato pubblicato sulla GU del 17/11.

BENEFICIARI

Soggetti beneficiari sono:

• le associazioni rappresentative delle categorie produttive
• i consorzi di tutela
• altri organismi di tipo associativo o cooperativo

che, alla data di presentazione della domanda, siano titolari di un marchio collettivo o di certificazione già registrato o siano in possesso di un titolo idoneo per la gestione di un marchio collettivo

che rispettino i seguenti requisiti:

• avere la sede legale in Italia
• nel caso di associazioni riconosciute essere iscritte nel Registro dell persone giuridiche (ex DPR 361/2000)
• non avere in corso procedimenti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche
• non essere in liquidazione o aver deliberato lo scioglimento
• non essere destinatari di divieti decadenze o sospensioni ai sensi della normativa antimafia
• non essere sottopost a procedure concorsuali ove applicabili
• ove richiesto essere iscritti al Registro delle imprese

OGGETTO DELL’AGEVOLAZIONE

La promozione all’estero del marchio deve avvenire attraverso la realizzazione di almeno due tra le seguenti iniziative:

a) fiere o saloni internazionali

b) eventi collaterali alle fiere internazionali

c) incontri bilaterali con associazioni estere

d) seminari in Italia con operatori esteri o all’estero

e) azioni di comunicazione sui mercati esteri

f) creazione di comunità virtuali a supporto del marchio

Il progetto deve essere terminato entro 10 mesi dalla comunicazione della concessione dell’agevolazione

SPESE AMMISSIBILI

Il decreto elenca, distintamente per ciascuna delle iniziative elencate sopra (lettere da a) ad f)), le spese ammissibili. In via sintetica si tratta delle seguenti:

quote di partecipazione a fiere e saloni internazionali, affitto ed allestimento di stand presso gli stessi, spese di hostessing, iscrizione al catalogo della manifestazione, affitto spazi per conferenze stampa o press meeting, spese di trasporto dei materiali esposti, spese doganali, spese di viaggio, consulenze esterne, interpretariato, brochure, cataloghi, materiale informativo, spot pubblicitari, pubblicità su siti web o riviste, spese per azioni dimostrative, affitto ed allestimento di spazi espositivi temporanei anche in sedi diverse da quella fieristica (temporary store, vetrine aeroportuali), noleggio attrezzature, spot pubblicitari, pubblicità su siti web o riviste, materiale promozionale, servizi fotografici, spese di hosting, licenze d’uso di immagini e musiche, spese per azioni dimostrative, conferenze stampa, direct mailing, e–mail marketing, servizi giornalistici, servizi TV, affitto sale, spese e consulenze per la ricerca di partners, servizi creativi di grafica, servizi fotografici e tipografici, compensi per testimonial, creazione e sviluppo software, grafica della comunità.

Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2022:

In ogni caso sono escluse le spese per l’acquisizione di servizi prestati dagli amministratore del soggetto richiedente o dei loro prossimi congiunti, dalle società nella cui compagine sociale siano presenti gli amministratori del soggetto beneficiario.

ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste in un contributo del 70% delle spese ammissibili.con i seguenti limiti: l’importo dell’agevolazione non può essere inferiore a 20 mila euro né superiore a 150 mila.