Sulla Gazzetta Ufficiale del 21/12 è stato pubblicato un Decreto del Ministro dello Sviluppo economico avente ad oggetto la regolamentazione di contributi a fondo perduto al fine di favorire l’adeguamento del sistema produttivo alla lotta ai cambiamenti climatici. La misura in esame era stata prevista dalla legge finanziaria per il 2022 (legge 234/21, art. 1, comma 478) attraverso l’istituzione di un apposito “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” con una dotazione di 150 milioni.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dei contributi a fondo perduto le imprese di qualsiasi dimensione che soddisfino tutti i seguenti requisiti:

• essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese;
• essere classificate nelle sezioni B (estrazione di materiali da cave e miniere – codici da 05.10.00 a 09.09.09) e C (attività manifatturiere – codici da 10.11.00 a 33.20.09);
• non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
• non essere già in difficoltà al 31/12/19 secondo la normativa UE;
• non aver ricevuto aiuti individuati quali illegali e incompatibili con la normativa UE;
• essere in regola con le disposizioni in materia di obblighi contributivi;
• non essere destinatarie di sanzioni interdittive;
• non avere tra i legali rappresentanti o amministratori persone condannate per reati che costituiscono motivo di esclusione dalla partecipazione ad una procedura di appalto
• non essere destinatarie di cause ostative ai sensi della disciplina antimafia;

Programmi di investimento ambientali ammissibili

Sono ammissibili gli investimenti che perseguono una o più delle seguenti finalità:

• conseguimento di una maggiore efficienza energetica;
• uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione del loro utilizzo anche tramite il riuso, il riciclo ed il recupero di materie prime riciclate
• cambiamento fondamentale del processo produttivo attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica.

I programmi di investimento devono:

• essere d’importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni
• essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo
• essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo;

Spese ammissibili

Sono ammissibili al contributo le seguenti spese:

• suolo aziendale e sue sistemazioni;
• opere murarie ed assimilate;
• impianti ed attrezzature;
• programmi informatici, brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
• spese per la formazione del personale

Non sono ammissibili i costi relativi a commesse interne.

Le spese devono rispettare i seguenti requisiti:

• essere relative a beni nuovi di fabbrica acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
• essere riferite a beni strumentali capitalizzati che permangano nell’attivo patrimoniale per almeno cinque anni o tre anni per le PMI;
• essere riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le spese devono essere pagate esclusivamente con mezzi tracciabili.

Agevolazioni concedibili

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto in misura differenziata in base alla tipologia di investimento nelle misure massime rispettivamente previste dal Regolamento GBER o del Quadro temporaneo.

I termini per la presentazione delle domande saranno definiti con successivo provvedimento del Ministro.