STUDIO GHIGLIONE COMMERCIALISTI ASSOCIATI





CIRCOLARE N° 29 DEL 14–7–2020
Oggetto: agevolazioni per la trasformazione tecnologica e digitale

Il decreto legge 34 del 2019 recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi” all’articolo 29 prevede l’emissione di un decreto del Ministero dello sviluppo economico per la definizione delle modalità di concessione di agevolazioni finanziarie al fine di favorire la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle imprese.

Per essere finanziabili i progetti devono avere le seguenti caratteristiche:

  • devono essere diretti:
    • all’implementazione delle tecnologie individuate nel piano Impresa 4.0 (advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e delle tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera;
    • allo sviluppo di tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
    • al software, alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione ed il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio
    • ai sistemi di e–commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange, EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’instore customer, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things
  • avere un importo di almeno 50 mila Euro

Il Ministero ha emesso il decreto previsto in data 9 giugno 2020 cheè stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° luglio.

Soggetti beneficiari

Sono le micro, piccole e medie imprese che soddisfano, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti:

  • essere iscritte e risultare attive al Registro delle imprese;
  • operare in via prevalente:
    • nel settore manifatturiero
    • nel settore dei servizi diretti alle imprese manifatturiere ovvero (ma limitatamente alle annualità 2019 e 2020) nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali;
    • nel settore del commercio
  • aver conseguito nell’ultimo esercizio un importo di ricavi pari almeno a 100 mila Euro
  • aver approvato e depositato almeno due bilanci
  • non essere sottoposti a procedure concorsuali né essere in liquidazione anche volontaria,

Le imprese con i suddetti requisiti possono anche associarsi in un contratto di rete o di consorzio o di parteniariato (fino ad un massimo di dieci soggetti) per presentare il progetto congiuntamente. In questo caso il soggetto capofila deve essere un DIH (digital innovation hub) o un EDI (ecosistema digitale per l’innovazione) di cui al Piano nazionale impresa 4.0. In questo caso l’ammontare dei ricavi (non inferiore a 100 mila Euro) deve essere calcolato con riferimento al gruppo di imprese.

Sono escluse le imprese che:

  • non abbiano la disponibilità dell’unità produttiva oggetto dell’intervento agevolato;
  • non siano in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed in relazione agli obblighi contributivi;
  • non abbiano restituito eventuali somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni
  • siano destinatarie di sanzioni interdittive ex D. Lgs. 231 del 2001
  • i cui lagali rappresentanti o amministratori siano stati condannati per i reati che costituiscono motivo di esclusione dalla partecipazione a procedure di appalto o concessione
  • siano classificabili come “imprese in difficoltà”;
  • operano nel settore della pesca, dell’acquacoltura, della produzione primaria di prodotti agricoli.

Progetti ammissibili

I progetti devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi mediante l’implementazione di:

  • tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0 (advanced manufacturing solurions, additive manufacturing, realtà aumentata, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics)
  • tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

I soggetti proponenti devono presentare, unitamente alla domanda, una proposta progettuale contenente le seguenti informazioni:

  • la descrizione dettagliata delle attività previste per la realizzazione del progetto
  • l’indicazione dei costi
  • le rispondenza del progetto con le finalità dell’agevolazione
  • l’individuazione di parametri di performance.

Ai fini dell’ammissibilità i progetti devono:

  • essere realizzati in Italia salvo quelli eventualmente agevolati con risorse del PON IC 2014–2020
  • prevedere un importo di spesa non inferiore a 50 mila Euro e non superiore a 500 mila;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda
  • essere ultimati non oltre il termine di 18 mesi dalla concessione delle agevolazioni
  • nel caso di progetti presentati da più soggetti prevedere che ciascun componente sostenga almeno i 10% dei costi

Agevolazioni concedibili

L’agevolazione concedibile è rapportata al 50% dei costi ammissibili e consiste in:

  • contributo a fondo perduto del 10%
  • finanziamento agevolato del 40%.

Il finanziamento, senza interessi, deve essere restituito in rate semestrali in un periodo della durata massima di sette anni.




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